Il 22 Maggio 2024 alle ore 21:00, l’ingegner Paolo Polizzi ha rilasciato una seconda intervista, in un appuntamento conclusivo, in diretta con il Centro Medico Amico. Questa volta, per parlare più nello specifico di quelle che possono le soluzioni da adottare contro il Geosmog.
In questo articolo faremo una breve introduzione alle Geopatie, e presenteremo un piccolo estratto dell’intervista, come fatto nell’articolo precedente sulla prima parte.
CHE COS’È LA GEOPATIA?

Analizzando il nome, possiamo già iniziare a farci un’idea di che cosa possa essere. Geo, infatti, significa terra, mentre patia sta ad indicare la malattia. Geopatia vuol dire quindi “malattia della terra”
La geobiologia è una pratica scientifica giovane che studia determinati punti energetici potenzialmente dannosi per la nostra salute. Questi punti sono noti come nodi di Hartmann, e scaturiscono da particolari fenomeni naturali che avvengono nel sottosuolo.
Quando delle forti onde elettromagnetiche incontrano il suolo, e di conseguenza vengono a contatto con un conduttore molto comune come l’acqua, creano un grande inquinamento elettromagnetico, che arriva a danneggiare la nostra salute.
I disturbi derivati dall’esposizione ai nodi di Hartmann vengono chiamati geopatie, e causano diverse problematiche, tra cui insonnia, mal di testa cronico, scompensi dell’umore, depressioni e disturbi della vista.
L’intervista a Paolo Polizzi
La chiacchierata con il Centro Medico Amico è stata molto importante, perché oltre a ripetere brevemente che cosa siano le geopatie e l’inquinamento elettromagnetico, o elettrosmog, l’ingegner Paolo Polizzi ha potuto anche consigliare delle buone abitudini che possono aiutarci a limitare i danni che la tecnologia, così presente nelle nostre vita, ci sta portando.

Abbiamo già parlato del dispositivo schermante MedStan per limitare i danni procurati dal telefonino, ma oltre a questo ci sono altre piccole accortezze a cui possiamo fare attenzione, come scegliere di utilizzare delle cuffie con cavo, piuttosto che bluetooth, e cercare di tenere sempre il telefono più lontano possibile mentre stiamo dormendo.
La tecnologia MedStan, ci aiuta sotto tanti punti di vista, grazie al tessuto brevettato che, tra le altre cose, ci consente di godere di un sonno terapeutico ogni notte.
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