Eccoci tornati con il terzo appuntamnto con la Rubrica: MedStan Per L’Informazione!

Nei precedenti articoli abbiamo parlato di vibrazioni e frequenze ed introdotto alcuni tra i principali disturbi che possono insorgere a causa dell’ Elettromagnetismo.

Oggi andremo ad approfondire i concetti di Campi Elettromagnetici e Geomagnetismo.

 

Ed ora, Buona Lettura!

 

Campi Elettromagnetici

Per definizione un campo elettromagnetico è un’onda costituita da un campo elettrico ed un campo magnetico.

Per campo elettrico si intende il rapporto tra la forza esercitata su una carica in un determinato punto dello spazio e la carica stessa. Più semplicemente possiamo dire che lo spostamento degli elettroni da un atomo all’altro genera una forza. Quest’ultima viene misurata in V (Volt) attraverso la tensione prodotta.

Il campo magnetico invece, può originarsi da un magnete o da una corrente. Come esempio di campo magnetico generato da un magnete possiamo pensare alla Terra. Si ipotizza infatti che al centro di quest’ultima possa essere situato un enorme magnete inclinato di 11°30’ rispetto all’asse terrestre. Questo inclinamento permette all’ago magnetico delle bussole di orientarsi verso il Polo Nord o verso il Polo Sud e ad alcuni animali di orientarsi durante il periodo migratorio.

Un campo magnetico generato da corrente invece, viene generato da un filo elettrico e viene attivato solamente durante il passaggio di corrente come riportato in foto.

Dove si trovano e quali sono le sorgenti dei Campi Elettromagnetici?

I campi elettromagnetici possono essere originati naturalmente, come ad esempio:

  • Accumulo di cariche in atmosfera dovute ai temporali ed altri fenomeni naturali.
  • Scariche Elettrostatiche (La tipica “Scossa” di tutti i giorni).
  • Il campo Magnetico della Terra

Altri campi possono essere generati artificialmente come ad esempio:

  • Le prese della corrente.
  • Le antenne televisive.
  • Le radiofrequenze.
  • I Raggi X utilizzati in medicina per le radiografie.

Geomagnetismo

La vita sulla Terra è possibile anche grazie alla presenza del campo magnetico terrestre che la protegge dai venti solari, ovvero un flusso di particelle proveniente dal sole; senza campo magnetico infatti le particelle solari eliminerebbero l’atmosfera terrestre, prosciugando fiumi, laghi e mari, rendendo la Terra invivibile.

Cosa genera allora il campo magnetico terreste?

Possiamo immaginare la struttura del nostro pianeta simile a quella di un uovo: ha una parte esterna ovvero la crosta terrestre (che può essere paragonata alla buccia); al di sotto troviamo il mantello terrestre (l’albume) e infine, nella parte più interna c’è il nucleo (paragonabile al tuorlo), che a sua volta è caratterizzato da una parte più esterna fluida e una parte ancor più interna solida.

La parte esterna del nucleo è composta maggiormente da ferro e nichel. Grazie alla rotazione terrestre e ai moti convettivi ascensionali generati dal nucleo interno Il nucleo esterno compie movimenti molto lenti a spirale che equivalgono a una corrente elettrica in grado di produrre un campo magnetico (elettrocalamita), che a sua volta induce una nuova corrente nel nucleo, provocando un campo magnetico e così via.

Il modello è detto dinamo ad autoeccitazione.

Da Cosa Si Differenziano I Vari Campi Elettromagnetici?

Come già trattato nell’articolo precedente sulle Vibrazioni e sulle Frequenze, riproponiamo la distinzione cardine dei campi Elettromagnetici, in basse alla loro Lunghezza D’Onda.

La lunghezza d’onda rappresenta la distanza tra un’onda e la successiva, possiamo quindi dire che lunghezza d’onda e frequenza sono indirettamente proporzionali, infatti minore è la lunghezza d’onda e maggiore è la frequenza.

Conseguenze Dell’esposizione Ai Campi Elettromagnetici

Negli ultimi anni, l’esposizione umana a campi elettromagnetici (principalmente di origine artificiale) è costantemente aumentata data la crescita esponenziale dell’elettricità ed il continuo avanzamento delle tecnologie.

Ognuno è esposto, sia in casa che a lavoro, ad una determinata quantità di onde elettromagnetiche dovute al trasporto di elettricità, agli elettrodomestici, alle comunicazioni telefoniche e alle stazioni radio/televisive ecc…

È scientificamente provato che le onde elettromagnetiche interagiscono con i tessuti biologici e le cellule, e l’aumento dell’esposizione dell’uomo a questi campi elettromagnetici accresce la probabilità di insorgenza di malattie.

Speriamo con questo articolo di aver fatto chiarezza sui diversi Campi Elettromagnetici.  Se così non fosse, non esitare a contattarci per qualsiasi ulteriore informazione.

 

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