Abbiamo precedentemente visto negli scorsi articoli come il campo elettrico e il campo magnetico sono strettamente collegati nella creazione di un campo elettromagnetico e come esistano differenti campi elettromagnetici, quanto differenti le frequenze degli elementi che lo generano.

Ciò che invece non abbiamo ancora approfondito è:

“Come possiamo proteggerci dai campi elettromagnetici nocivi per la nostra salute?”

La risposta a questa domanda è: “Con l’innovativo Filato MedStan.

Prima però di entrare nel dettaglio di questo nuovissimo strumento di prevenzione e protezione, vogliamo assicurarci di fornire tutte le informazioni necessarie per capire appieno i principi su cui il filato MedStan trae fondamento. Con questo scopo, introdurremo oggi una importante struttura biofisica, scoperta negli ultimi secoli, su cui il funzionamento del filato si basa: “La Gabbia Di Faraday”.

La Gabbia di Faraday

Per isolarsi dai campi elettromagnetici si tiene conto della Gabbia di Faraday.

La Gabbia di Faraday non è altro che un guscio metallico che funge da schermo protettivo, isolando il suo interno da qualsiasi campo elettromagnetico.

La Scoperta

Questa struttura fu scoperta nel 1836 da Michael Faraday. Egli riuscì ad osservare come le cariche presenti su un conduttore cavo si propagano solamente sulla superficie senza influenzare la parte interna.

Successivamente testò il suo esperimento su una stanza con pareti ricoperte da fogli metallici. In questo riuscì ad osservare in ampia scala come la carica elettrica era presente solo nelle pareti, lasciando inalterato l’interno. Viene definita “gabbia” per sottolineare che il sistema può essere costituito non solo da un foglio metallico continuo, ma anche da una rete di fili metallici.

Oggigiorno in molti campi viene utilizzata la Gabbia di Faraday poiché questo “scudo” scherma non solo dai campi elettromagnetici ma anche da onde radio e microonde. Basti pensare alle autovetture e agli aerei che riescono perfettamente a proteggerci da scariche elettriche dovute ai temporali.

Come funziona fisicamente la Gabbia di Faraday?

Nel momento in cui un’onda elettromagnetica incide sulla superficie conduttrice della gabbia, essa induce un movimento di cariche, generando corrente elettrica. Quest’ultima, come abbiamo precedentemente visto, genera a sua volta un campo magnetico tale da opporsi al campo inducenteimpedendo al campo di attraversarla, sia verso l’interno, sia verso l’esterno.

Ovviamente l’efficacia schermante di un campo elettromagnetico dipende dalla geometria, dalla conducibilità e dalla quantità del materiale che costituisce la gabbia. Nel caso di un campo elettrico variabile e di conseguenza di un campo magnetico variabile, più alta è la frequenza e più il materiale resiste alla penetrazione delle onde, consentendo invece il passaggio delle onde a più bassa frequenza, fondamentali per una buona salute.

Con questo articolo speriamo di avervi dato un’idea chiara di come sia possibile sfruttare, tramite concetti biofisici, un determinato tipo di struttura per minimizzare il livello di inquinamento elettromagnetico indirizzato all’organismo umano.

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